Skip to content

Capitolo I Leggi – diritto del lavoro

In Svizzera il diritto del lavoro è disciplinato da un insieme di leggi, ordinanze e contratti collettivi che stabiliscono i diritti e i doveri di datrici e datori di lavoro da un lato e di lavoratrici e lavoratori dall’altro.

Codice delle obbligazioni (CO) ➼ artt. 319-362

Il Codice delle obbligazioni è la legge principale che regola i rapporti di lavoro in Svizzera. Contiene disposizioni sui contratti di lavoro, la durata del lavoro, i congedi, le vacanze, la protezione contro il licenziamento abusivo, le condizioni di lavoro etc.

Il CO completa il Codice civile (CC) il quale definisce anche le forme giuridiche che, in linea di principio, possono assumere le strutture che impiegano lavoratrici e lavoratori. Nel settore culturale le più comuni sono: associazioni, Sarl, cooperative e fondazioni, oltre alle organizzazioni di diritto pubblico regolamentate da leggi speciali.

Legge sul lavoro (LL)

La Legge sul lavoro è una legge federale che fissa regole minime in materia di condizioni di lavoro e di protezione di lavoratrici e lavoratori. Stabilisce, tra l’altro, le norme riguardo la durata massima lavorativa e il riposo settimanale.

Salario minimo cantonale

Dal 2014, cinque Cantoni (Basilea Città, Ginevra, Giura, Neuchâtel, Ticino) hanno deciso di dotarsi di un salario minimo in seguito a un’iniziativa popolare cantonale accettata dal popolo.

Chapitre I Lois - droit du travail - Campagne d’information 2023 | Kapitel I Gesetze - Arbeitsrecht - Informationskampagne 2023 | Capitolo I Leggi – diritto del lavoro - Campagna informativa 2023 | Chapitel I Leschas – il dretg da lavur - Campagna d’infurmaziun 2023 - Action Intermittence

Contratti collettivi di lavoro (CCL)

I contratti collettivi di lavoro sono accordi negoziati tra associazioni di lavoratrici e lavoratori e/o sindacati e datrici e datori di lavoro. Regolamentano le condizioni di lavoro delle imprese o dei membri di una organizzazione mantello firmatari. Integrano inoltre la legislazione esistente e contengono spesso disposizioni sull’organizzazione del lavoro e talvolta sui salari minimi.
Nel settore culturale e artistico esistono tabelle retributive raccomandate. In ogni settore artistico numerose organizzazioni professionali, in particolare sindacali, rappresentano le lavoratrici e i lavoratori.

I due statuti

È necessario distinguere due statuti: quello di dipendente e quello di indipendente. Ogni statuto dà accesso a diritti e comporta doveri. È possibile lavorare con entrambi. Dal momento che i diritti sono molto diversi a seconda dello statuto, è importante conoscere i criteri che li differenziano.

1. attività dipendente

È considerata dipendente la persona che esegue un lavoro in posizione subordinata, in generale per una durata determinata o indeterminata, senza assumere rischi economici.

Il contratto di lavoro è una convenzione tra la datrice o il datore di lavoro e la persona dipendente che si impegna a mettere il suo tempo e la sua forza lavoro a disposizione della datrice o del datore di lavoro in cambio di una remunerazione (➼ art. 319 CO). Tale contratto stabilisce le modalità di svolgimento del lavoro, definisce gli orari, il luogo di lavoro etc.

La qualificazione di contratto di lavoro è obbligatoria quando sono soddisfatte le condizioni definite dalla legge, anche se le parti hanno voluto concludere un mandato o se la datrice o il datore di lavoro fa firmare un contratto che non chiama «contratto di lavoro». Il CO contiene inoltre regole destinate a proteggere la persona dipendente. Non è possibile derogarvi per contratto. Si raccomanda fortemente, in caso di dubbio, di consultare il sindacato o l’organizzazione professionale del proprio settore o ambito artistico per farsi consigliare.

La datrice o il datore di lavoro è tenuto a versare tutti i contributi sociali (la quota della persona dipendente e quella della struttura datrice di lavoro). I contributi sono suddivisi secondo precise percentuali tra le due parti.

2. attività indipendente

È considerata indipendente la persona che lavora a nome e a conto propri, autonoma nello svolgimento del lavoro e che assume il rischio economico della propria attività. Ottenere lo statuto di indipendente implica l’affiliazione a una cassa di compensazione AVS (primo pilastro). Si raccomanda l’adesione a una cassa pensioni professionale (LPP). Le persone indipendenti stipulano un’assicurazione contro gli infortuni e un’assicurazione malattie. Le spese professionali possono essere dedotte dalle imposte.

Il melodramma della cultura

Nel settore culturale, i rapporti di lavoro sono raramente formalizzati, i contratti sono temporanei e i cambiamenti di datrice o datore di lavoro frequenti. La realtà economica del settore, spesso precaria, rende la frontiera tra questi due statuti poco chiara. Questa situazione genera dei rischi sia per datrici e datori di lavoro che per lavoratrici e lavoratori.

Remunerazione? Di che cosa si parla?

Qual è la differenza tra remunerazione e salario? Comunemente questi due termini significano la stessa cosa. In realtà, la sfumatura che esiste tra i due è importante in quanto ha un impatto significativo sul reddito della persona dipendente, in particolare a causa dell’obbligo della datrice o del datore di lavoro di pagare almeno il 50% dei contributi sociali.

Il salario è una forma di remunerazione. Quest’ultima può includere denaro, ma anche altri vantaggi come un alloggio o un’automobile di servizio. Le autorità incaricate di percepire i contributi sociali interpretano in modo ampio gli elementi che costituiscono la remunerazione sui quali prelevare i contributi.

Chapitre I Lois - droit du travail - Campagne d’information 2023 | Kapitel I Gesetze - Arbeitsrecht - Informationskampagne 2023 | Capitolo I Leggi – diritto del lavoro - Campagna informativa 2023 | Chapitel I Leschas – il dretg da lavur - Campagna d’infurmaziun 2023 - Action Intermittence
VERO – Un contratto scritto con un mansionario è utile anche se la legge consente i contratti orali.
VERO – I diritti d’autrice e d’autore, i diritti di produzione e di cessione nonché i diritti di protezione affini esistono.
VERO – Un contratto di lavoro formalizzato prima dell’inizio effettivo del lavoro è utile per evitare malintesi.
VERO – Il contratto di lavoro è legalmente vincolante sia per la datrice o il datore di lavoro che per la persona dipendente. Implica obblighi per entrambe le parti.
VERO – Il contratto di lavoro dipendente implica una relazione di subordinazione con la propria datrice o il proprio datore di lavoro.
VERO – È la natura del rapporto di lavoro, vale a dire la maniera in cui il lavoro è realizzato concretamente e indipendentemente dal contratto concluso, a stabilire se una persona è dipendente. La qualificazione di contratto di lavoro è importante in particolare per determinare se la lavoratrice o il lavoratore può avere diritto alle prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione.
VERO – Solo una persona con lo statuto di indipendente può emettere una fattura.
VERO – La datrice o il datore di lavoro ha l’obbligo – a rischio di essere sanzionato (lavoro nero o dissimulato) – di salariare una persona se quest’ultima non ha lo statuto di indipendente.
VERO – Un cachet non è obbligatoriamente un salario, ma, nonostante la volontà della datrice o del datore di lavoro, può venire riqualificato in contratto di lavoro. In tal caso, il cachet potrebbe essere considerato come un salario e soggetto all’obbligo, per la datrice o il datore di lavoro, di prelevare i contributi sociali.
VERO – La remunerazione comprende diverse categorie di controparti finanziarie (salari, onorari, rimborsi spese, partecipazioni ai costi delle assicurazioni sociali).
VERO – Il termine indipendente, comunemente utilizzato per le persone o strutture che non lavorano all’interno di un’istituzione, non deve essere confuso con lo statuto di indipendente.
VERO – In presenza di un contratto di lavoro, la responsabilità amministrativa e finanziaria incombe alla datrice o al datore di lavoro.
VERO – Non tutti i progetti valgono la pena di essere realizzati a qualsiasi prezzo.

Risorse

Tutte le informazioni utili sono a disposizione sui siti di sindacati e organizzazioni professionali di ciascun settore artistico. Si possono trovare informazioni pratiche anche sul sito internet dell’amministrazione federale.

ARTIAS e i cantoni romandi
Guida sociale romanda (in francese)

Confederazione Svizzera, Portale PMI
Come ottenere lo statuto di indipendente (IT / DE / FR / EN)

Edizioni seismo
Dizionario di politica sociale (in francese e in tedesco)

GARAGe
Cassetta degli attrezzi utile per artiste e artisti (in francese)

Confederazione Svizzera, Segreteria di Stato dell’economia (SECO)
Attività lucrativa dipendente o indipendente? (IT / DE / FR / EN)

Suisseculture sociale
Contributi sui salari minimi (in francese e in tedesco)

Repubblica e Cantone di Ginevra
Applicare il salario minimo genevese (in francese)

RP – rencontres professionnelles de danse Genève
Engagement de travailleur.euse.s domicilié.e.s en France (in francese)

Società di gestione dei diritti

ProLitteris – Società svizzera dei diritti d’autore per la letteratura e l’arte visiva
SSA – Société Suisse des Auteurs – Gestione dei diritti d’autrice e d’autore per le opere teatrali e audiovisive
Suisa – Rappresenta i diritti d’autrice e d’autore delle creatrici e dei creatori e delle editrici e degli editori di musica in tutta la Svizzera
Suissimage – Rappresenta i diritti d’autrice e d’autore delle creatrici e dei creatori e delle editrici e degli editori di musica in tutta la Svizzera
Swissperform – Società di gestione per i diritti affini in Svizzera e nel Principato del Liechtenstein

Tabelle retributive: https://action-intermittence.ch/baremesremunerations/ (in francese)